Milan contro Feyenoord e si esce dalla Champions: di chi sono le responsabilità?

Battuta d’arresto carica di polemiche per il Milan in Champions League, con un’eliminazione che lascia l’amaro in bocca ai tifosi. Siamo nei due giorni dedicati al ritorno dei playoff, il turno che definirà definitivamente le squadre qualificate agli ottavi di finale.

Dopo la sconfitta per 1-0 in casa del Feyenoord, il Milan non è riuscito a ribaltare la situazione nella partita di ritorno, disputata a San Siro. Il pareggio non è bastato, e il punteggio complessivo ha premiato la squadra olandese, che avanza al turno successivo.

Non è andata meglio all’Atalanta, altra squadra italiana presente nei playoff. La formazione bergamasca ha dovuto dire addio alla competizione dopo due sconfitte pesanti contro il Club Brugge, che ha avuto la meglio sia all’andata che al ritorno.

Ora tutte le speranze italiane sono riposte sulla Juventus (Opinioni sul bonus di ninecasino), che questa sera scenderà in campo con un vantaggio importante. I bianconeri, infatti, hanno vinto la gara di andata per 2-1 contro il PSV Eindhoven e proveranno a difendere il risultato.

Occhi puntati anche sulle altre sfide della serata, tra cui Borussia Dortmund – Sporting, la super sfida Real Madrid – Manchester City, attesissima dagli appassionati, e PSG – Brest.

Conceicao si prende la responsabilità

Il Milan, come riportano il Corriere e altre fonti vicine al club, si assume la piena responsabilità di questa sconfitta. Tra i primi a metterci la faccia c’è Zlatan Ibrahimović, che non cerca alibi: “L’avversario è stato più forte di noi”, ha dichiarato. Al termine della partita, ha espresso sentimenti di rabbia e delusione, sottolineando però che il Milan non deve cercare scuse: “Ci siamo ammazzati da soli, non dobbiamo prendercela con l’arbitro. Potevamo fare molto di più nell’arco dei 180 minuti”.

Nel mirino delle critiche anche Theo Hernández, espulso per doppia ammonizione. Il cartellino rosso ha lasciato la squadra in inferiorità numerica in un momento delicatissimo, compromettendo ulteriormente le speranze di rimonta. Tra ammissioni di colpa, critiche all’allenatore e al club, e una squadra che sembra dimenticare il proprio valore nei momenti cruciali, spiccano anche le parole di Sergio Conceição, che ha voluto assumersi la sua parte di responsabilità: “Questa squadra deve guardare avanti e migliorare”.

Il tecnico ha però voluto ricordare i risultati ottenuti finora: “Siamo in semifinale di Coppa Italia e abbiamo già vinto un trofeo”. Ha poi rivendicato i 14 punti conquistati in campionato da quando è alla guida del Milan. Sulla gara, ha commentato: “Fino all’espulsione di Theo, non avevamo concesso nulla in difesa e avevamo creato diverse occasioni”. Intanto, secondo le ultime indiscrezioni, Theo Hernández potrebbe lasciare il Milan a fine stagione.

Altri commenti e cronaca della partita con i momenti salienti

Il Milan parte forte e trova subito il vantaggio con Santiago Giménez, che segna di testa dopo appena un minuto su assist di Malick Thiaw. I rossoneri sfiorano il raddoppio con un tiro di Theo Hernandez, che scheggia il palo, e con Rafael Leao, che non riesce a superare il portiere Wellenreuther a tu per tu.

L’episodio chiave della partita arriva al 51′, quando Theo Hernandez viene espulso per doppia ammonizione, la seconda delle quali per simulazione. Con un uomo in più, il Feyenoord prende il controllo del match e al 73′ trova il gol del pareggio con Julián Carranza, che di testa batte Maignan su cross di Hugo Bueno.

Nel finale, il Milan prova un assalto disperato ma senza successo. Al 90+7′ viene espulso Givairo Read per un diverbio, mentre Leao viene ammonito per lo stesso motivo. Il Feyenoord difende il pareggio e ottiene la qualificazione agli ottavi di finale grazie alla vittoria complessiva nel doppio confronto.

Dopo la partita, ai microfoni di Sky, Sergio Conceiçao ha dichiarato che “i ragazzi hanno dato tutto e l’espulsione ha cambiato la partita. Meritavamo di più”. Dal lato opposto, il tecnico del Feyenoord Pascal Bosschaart ha elogiato la reazione della sua squadra, affermando che “abbiamo avuto pazienza e il gol di Carranza è stato il premio per la nostra determinazione”.

Con questa eliminazione, il Milan vede sfumare il primo grande obiettivo stagionale e ora dovrà concentrarsi sulla Coppa Italia e sul campionato per riscattare la delusione europea. Altri articoli su mantova2016/sport

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