Tifosi delusi per la prima contro la Fiorentina: tre reti che scottano a Inzaghi

Fiorentina-Inter è stata un vero incubo per la seconda classificata: la partita si è conclusa con un netto 3-0. Una delusione enorme per i tifosi, soprattutto dopo il pareggio contro il Milan. Ora, le prossime partite saranno decisive per dimostrare di avere il talento necessario per mantenere il secondo posto.

La Fiorentina ha superato la Lazio ed è entrata in zona Champions League, portandosi a 42 punti. L’Atalanta è a 47, mentre l’Inter guida con 51 punti. I quattro punti di vantaggio sui bergamaschi sono fondamentali per restare nella parte alta della classifica (pronostici – maggiori informazioni) . La sfida di ritorno con la Fiorentina, questa volta a San Siro, e l’incontro con la Juventus saranno veri banchi di prova.

Questo mese, oltre al campionato, l’Inter sarà impegnata anche in Coppa Italia, mentre la Juventus affronterà i Playoff di Champions League. Settimana cruciale, quindi, per cercare la rivincita sui viola e puntare almeno a un pareggio contro i bianconeri. Vietato subire reti. Chi c’era in campo?

Goal e formazione

La Fiorentina ha segnato tutti i gol nel secondo tempo, uno ogni dieci minuti: al 59’ con Luca Ranieri, poi la doppietta di Moise Kean al 68’ e all’89’. Un successo netto che ha messo in difficoltà l’Inter.

La squadra viola è scesa in campo con il modulo 4-2-3-1, scelto da Palladino, con molti giocatori coinvolti in trattative tra prestiti, cessioni o rinnovi (ben 12, come riportato dalla Gazzetta e altri giornali sportivi). La formazione titolare: De Gea in porta; Dodò, Comuzzo, Ranieri (autore del primo gol) e Gosens in difesa (poi sostituito). A centrocampo, Cataldi e Adli, entrambi sostituiti, mentre sulla trequarti Colpani, Beltrán e Bove hanno supportato l’unica punta, Kean.

In panchina si trovavano Pongracic, Mandragora, Richardson, Caprini, Parisi, Terracciano, Biraghi, Sottil, Gudmundsson, Ijoné, Moreno, Lucas Martinez, Martinelli, Kayode, Rubino e Kouamé. Tra questi, sono entrati in campo Pongracic, Mandragora, Richardson, Caprini e Parisi.

L’Inter, guidata da Simone Inzaghi, ha risposto con un 3-5-2. In porta Sommer, difesa a tre con Bastoni, de Vrij e Bissek (Bastoni poi sostituito). A centrocampo, Dimarco, Mkhitaryan, Calhanoglu, Barella e Dumfries (i primi quattro sostituiti). In attacco la coppia Lautaro Martinez – Thuram.

La panchina nerazzurra era composta da Arnautovic, Frattesi, Asllani, Augusto, Taremi, Zielinski, Correa, Acerbi, Buchanan, Pavard, Darmian, Calligaris, Palacios e Aidoo. Tra questi, alcuni sono entrati nel corso della partita, modificando l’assetto tattico della squadra. Una sconfitta pesante per l’Inter, che ora dovrà reagire nelle prossime sfide decisive.

Cosa dovrà fare la Fiorentina per migliorare i risultati e raggiungere o l’Inter o il Napoli?

La Fiorentina con 42 punti, è in piena corsa per la Champions League, ma la distanza dall’Atalanta (47 punti) e dall’Inter (51 punti) impone un miglioramento costante.

Per avvicinarsi alle prime posizioni, la squadra di Palladino dovrà puntare su una maggiore continuità di risultati, evitando passi falsi contro squadre di media e bassa classifica. Gli ultimi match dimostrano che la Fiorentina ha trovato solidità, ma il 3-0 contro l’Inter deve essere il punto di partenza per aumentare fiducia e ambizione.

Sul piano tattico, è essenziale una maggiore efficacia offensiva: con 40 gol segnati, i viola hanno il peggior attacco tra le prime quattro squadre. La crescita di Moise Kean, autore di una doppietta nell’ultima sfida, potrebbe essere decisiva, così come il contributo di Beltrán e Colpani.

Inoltre, la gestione dei cambi e delle rotazioni sarà fondamentale per mantenere alta la condizione fisica in vista degli impegni ravvicinati. La sfida con l’Inter a San Siro e l’incontro con la Juventus saranno test chiave per capire se la Fiorentina può davvero puntare in alto.

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