Nelle Marche si trovano tanti comuni interessanti, borghi storici ricchi di storia, cultura e delizie enogastronomiche da conoscere. Una regione tra mare e montagna per trascorrere vacanze estive o week end di relax, arte e cultura.
Ascoli Piceno, la piazza più bella del mondo e i suoi comuni più antichi
Ascoli Piceno è il quarto comune della regione più grande per popolazione e confini, seguita da Ancona, Pesaro e Fano. La sua Piazza del Popolo, rettangolare e marmorea, racchiusa da costruzioni rinascimentali è uno dei luoghi più belli d’Italia. Ascoli Piceno però è anche il nome della provincia più estesa delle Marche. Si affaccia sul Mare Adriatico e confina con i parchi nazionali dei Sibillini, del Gran Sasso e Monti della Laga. Tra i suoi comuni, molti caratteristici e antichi, troviamo Offida. Anche la sua piazza centrale prende il nome di Piazza del Popolo, la caratteristica che riporta è il susseguirsi di palazzi storici medievali caratterizzati da archi merlettati, una grande torre con l’orologio centrale, tutto racchiuso con un labirinto di vicoli e vicoletti piacevoli per passeggiate dal gusto storico e pittoresco.
Cosa vedere a Offida
Offida è un borgo dalla storia articolata e intrecciata ad altri comuni italiani importanti. Le architetture da visitare simbolo del suo passato sono Santa Maria della Rocca, sorge su una rupe, da lontano si vedono chiaramente il campanile e la struttura rettangolare dell’edificio. Avvicinandosi una scalinata lunga e non molto piana sorgono le absidi dalla forma ottagonale imponente. L’interno della chiesa è sfoglio con panche di legno antico e fregi all’altare molto importanti.
La seconda chiesa importante è il Santuario di Sant’Agostino, ben diverso al suo interno. La chiesa di origine barocca ospita le reliquie del santo legate ad un miracolo eucaristico. Come strutture religiose seguono la Chiesa Collegiata, dell’Addolorata e il monastero francescano di San Marco, dal 1655 ospita le monache benedettine, simbolo di un movimento e di un’intersezione di storie e pellegrinaggi tra diversi ordini religiosi e monastici.
Nella Piazza centrale troverete il Palazzo Comunale caratterizzato da un porticato di otto arcate inferiori e una terrazza media con altri archi impreziositi da fregi e archi.
Particolare il nome del Teatro Serpente Aureo, questo nome forse è legato ad una leggenda locale da cui trae origine anche il nome del comune, Offida. Aggiungiamo che il Teatro Serpente Aureo viene usato a Carnevale per i Veglionissimi, una tradizione che riporta in vita i saturnali romani e il mondo contadino, in particolare dell’allevamento dei bovini, a cui la popolazione è fortemente legata.
Le arti anche marchigiane: il merletto e il tombolo di Offida
La storia antica di Offida sarebbe da approfondire, il suo nome deriva dal greco Ophis, serpente; insieme a Oppidum, parola romana che indica città fortificata. La sua popolazione di origine indoeuropea e con provenienze da studiare dell’antica Asia si proteggeva sfruttando i monti che la circondano e le diverse alture.
Le donne, in questo ambiente agricolo e montano coltivavano una tradizione artistica importante: il merletto a Tombolo. Le donne dal 1400 ad oggi si siedono fuori dalle loro case con il loro tavolo da lavoro, impegnate nel creare merletti a tombolo per le famiglie aristocratiche e le comunità religiose, in particolare le suore benedettine.