Trattoria? Ristorante? No grazie! Oggi gli italiani di ogni latitudine e di ogni ceto sociale hanno un nuovo amore – consumare pasti portati direttamente a casa dal loro servizio di consegna a domicilio preferito.
Un popolo di pigri? La morte del mito slow che da sempre caratterizza il nostro paese? La rinuncia alla qualità alimentare italiana famosa in tutto il mondo?
Niente affatto, perché anche in questo settore in forte crescita gli italiani sembrano essere estremamente sensibili alla qualità del prodotto oltre che al gusto. Si continuano a prediligere quelle soluzioni e quei brand in grado di consegnare non solo un panino o una pizza, ma una cultura fatta di affidabilità e buon cibo.
Le grandi aziende hanno risposto: sono tutte più o meno coinvolte nella nascita di questo nuovo settore, alcune appoggiandosi a popolari servizi di consegna, altre invece sviluppando soluzioni personalizzate e interne, per una gestione più capillare dell’intera questione.
Il risultato è un libero mercato dove le aziende si sfidano a colpi di gusto per conquistarsi la preferenza degli utenti – con un ovvio miglioramento della qualità generale dei prodotti offerti.
Gli italiani cosa mangiano a casa ?
Insalate, hamburger, pizza, sushi e dessert. Di certo non più quei piatti cucinati in casa che erano diventati un po’ la pietra angolare della nostra cultura culinaria.
Si cucina quando si ha tempo e per piacere – soprattutto durante il weekend – e si preferisce al tempo stesso spendere qualcosina in più per ricevere comodamente a casa un prodotto fresco, ancora caldo, pronto da mangiare e che richiami comunque dei livelli qualitativi importanti.
Anche McDonald’s tra i grandi marchi internazionali
A imporre nuovi standard qualitativi e di servizio è recentemente arrivato il marchio McDonald’s – leader mondiale del fast food e degli hamburger – con McDelivery, servizio rapido e di facile accesso da qualunque tipo di dispositivo.
Basta scegliere uno qualunque dei menu e/o dei panini che vengono offerti dal gruppo per vederselo recapito in pochi minuti – quelli necessari alla preparazione e al trasporto.
Si rivoluziona da un lato il mondo del fast food e dall’altro si perde la centralità del ristorante come luogo dove consumare alimenti preparati da altri.
Al centro c’è sempre però il cibo, che continua ad essere – e come potrebbe non esserlo – il centro nevralgico delle attenzioni di questo mercato.
E il cibo tipicamente italiano?
Grazie a servizi di terzi offerti tipicamente via App per smartphone, moltissime trattorie, ristoranti e pizzerie rigorosamente Made in Italy offrono sia nelle grandi che nelle piccole città invitanti pietanze a domicilio.
Una lotta sicuramente impari nei mezzi, ma che potrebbe comunque creare qualche sviluppo interessante per chi ama prendere il telefono e ordinarsi la cena a casa, senza costi aggiuntivi e senza lunghe attese.
Che si tratti di pigrizia o meno, questo è un trend che non si può ignorare. I numeri che ne confermano la crescita sono di quelli importanti e chi non finirà per adeguarsi finirà, proprio come nel più darwiniano degli scenari, per perire.