Vi è un periodo dell’anno in cui, per una ragione o per un’altra, ci si ritrova ad avere dei soldi messi da parte, si sa che lo stress va combattuto staccando la spina e ci si ricorda quanto faccia sorridere il momento in cui si decide di viaggiare, finendo per dire a se stessi quanto pesi il fatto di non aver mai visitato gli Stati Uniti d’America.
Dunque, cosa fare? Smettere di accontentarsi del desiderio e trasformare questa volontà in qualcosa di concreto. Ma da dove iniziare?
Sicuramente, sarà necessario preoccuparsi di diversi aspetti e fare un giusto piano mentale su cosa si vuole davvero fare, ma le problematiche legate alla burocrazia sono di certo le prime da approfondire, proprio come uno specifico dettaglio, ovvero l’autorizzazione ESTA, acronimo che sta per Electronic System for Travel Authorization (sistema elettronico di autorizzazione al viaggio).
Di seguito si troverà una spiegazione dettagliata su come procedere nei confronti di questa autorizzazione e per quale motivo è necessaria, il costo e altri utili consigli da mettere in pratica per far sì che il viaggio sia spensierato, senza preoccupazioni e in grado di poter aiutare davvero a staccare la spina dallo stress quotidiano.
Che cos’è l’ESTA?
Nello specifico, l’ESTA è una tipologia di autorizzazione a livello del passaporto per gli USA, obbligatoria dal 12 gennaio 2009, per rafforzare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e richiedibile solo ed esclusivamente online, presso il sito del Department of Homeland Security che, in caso di esito favorevole, procederà con il rilascio delle autorizzazioni, o siti web annessi.
Tuttavia, non può essere richiesto dai cittadini di ogni paese del mondo: esiste, infatti, una pre-autorizzazione chiamata Visa Waiver Program (programma di viaggio senza visto), disponibile per i paesi facenti parte della seguente lista: Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brunei, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Principato di Monaco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Bisogna, inoltre, precisare che, per non avere nessun tipo di problema, secondo le raccomandazioni del Governo americano, l’ESTA andrebbe richiesto almeno 72 ore prima di recarsi negli Stati Uniti e che questa autorizzazione ha una durata limitata di due anni.
Quali informazioni vengono richieste in fase di compilazione e quanto costa?
Altro aspetto da considerare sono le informazioni che verranno richieste al momento della domanda, tra cui anche diverse informazioni personali che dovranno essere necessariamente veritiere, poiché questo tipo di autorizzazione serve per contribuire alla sicurezza nazionale negli Stati Uniti d’America e, pertanto, rappresenta un passaggio chiave sul quale non ci si deve sbagliare.
Le domande sono tra le più disparate, trovando addirittura un sollecito ad informare le autorità nel caso in cui si abbia intenzione di effettuare azioni terroristiche sul suolo americano e, ovviamente, la professione e il motivo per cui ci si sta recando in America; questo tipo di autorizzazione, difatti, è prettamente legata a visite per scopi turistici oppure lavorativi, a dimostrazione del fatto per cui l’unico modo di ottenerla è la condizione di non soffermarsi per più di 90 giorni consecutivi.
Tutto è svolto come una regolare procedura di immigrazione, dove l’unica criticità osservabile è il rigetto della richiesta (per il quale si dovrà, consequenzialmente, recarsi in ambasciata) nel caso in cui si abbiano visitato paesi come Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan o Yemen dopo il 1° marzo 2011.
La spesa totale che dovrete affrontare per ottenere questa autorizzazione è di 14,00$, pagabili con carta di credito.
Consigli utili per la richiesta
Si riporta una lista di utili consigli smart da poter consultare, nel caso in cui si voglia procedere con la richiesta dell’ESTA:
- Procedere alla compilazione corretta di tutti i moduli con largo anticipo rispetto alla partenza, in modo tale da poter apportare i giusti accorgimenti in caso vengano richiesti.
- Verificare la validità del proprio passaporto prima di iniziare la compilazione della richiesta.
- Nonostante la procedura sia semplice, senza particolari problematiche e, soprattutto, in lingua italiana, è fondamentale affrontare ogni domanda con serietà e sincerità, per non incappare in situazioni scomode come, ad esempio, quella di vedersi rifiutata la richiesta pochi giorni prima della partenza, mettendo a rischio i soldi spesi e tutti i piani fatti.
- Ricordare di stampare una copia cartacea dell’autorizzazione ESTA una volta ottenuta, come massimo scrupolo.