
All’Olimpico di Roma si assegna il secondo trofeo stagionale con i rossoneri a caccia di riscatto e i felsinei che sognano un’impresa storica
L’attesa è finita, il palcoscenico è pronto. La finale di Coppa Italia 2023/2024 vedrà affrontarsi questa sera Milan e Bologna allo stadio Olimpico di Roma, con calcio d’inizio fissato alle ore 21. Dopo i con-venevoli istituzionali della vigilia, con le due squadre ricevute al Quirinale dal Presidente Mattarella, è giunto il momento delle scelte definitive e del verdetto del campo in una sfida che mette in palio non solo un trofeo prestigioso ma anche un posto nella prossima Europa League.
Milan: la maledizione da sfatare e un trofeo per salvare la stagione
Il rapporto tra il Milan e la Coppa Italia è storicamente controverso, caratterizzato da momenti di gloria alternati a cocenti delusioni. I rossoneri hanno conquistato questo trofeo in cinque occasioni (1967, 1972, 1973, 1977 e 2003), ma il dato che colpisce è quello relativo alle finali perse: ben nove sconfitte nell’atto conclusivo (1942, 1968, 1971, 1975, 1985, 1990, 1998, 2016 e 2018), con le ultime due arrivate per ma-no della Juventus.
La squadra di Sergio Conceicao vede in questa finale un’opportunità fondamentale per dare un senso alla stagione. Dopo la conquista della Supercoppa Italiana a gennaio contro l’Inter, i rossoneri puntano al se-condo trofeo dell’anno che garantirebbe anche la qualificazione all’Europa League per la prossima stagio-ne.
Sul fronte formazione, il tecnico portoghese dovrebbe confermare il modulo 3-4-3 con due importanti recuperi rispetto alla gara di campionato vinta contro gli stessi felsinei cinque giorni fa: Fofana torna dispo-nibile dopo l’infiammazione al piede sinistro, mentre Rafael Leao si riprende il suo posto sulla fascia sinistra dopo aver scontato la squalifica. Il ballottaggio più acceso riguarda il ruolo di centravanti, con Jovic che parte leggermente favorito su Gimenez per completare il tridente offensivo.
Bologna: l’occasione per coronare una stagione già storica
Per i rossoblù questa finale rappresenta la possibilità di mettere il sigillo su un’annata già straordinaria, caratterizzata dalla qualificazione alla prossima Champions League. Il Bologna si presenta all’appuntamento con l’Olimpico per la terza finale di Coppa Italia della sua storia, con un precedente decisamente favorevole: nelle due occasioni precedenti (1970 e 1974) i felsinei hanno sempre alzato il trofeo.
Vincenzo Italiano, che cerca personalmente il riscatto dopo tre finali perse alla guida della Fiorentina (una in Coppa Italia e due in Conference League), schiererà una formazione molto diversa rispetto a quella vista a San Siro in campionato. Il tecnico rossoblù recupera pedine fondamentali come Holm, Ferguson, Od-gaard, Ndoye e Castro, elementi che possono cambiare radicalmente il volto della squadra rispetto alla pre-stazione fornita nell’ultimo confronto.
Le grandi partite richiedono sempre la presenza dei campioni più rappresentativi e questo va-le specialmente per incontri ad eliminazione diretta come questa finale dove ogni dettaglio può risultare de-cisivo.
La recente sfida di campionato come indicatore tattico
Il confronto di campionato dello scorso 9 maggio, vinto dal Milan per 3-1 a San Siro, offre spunti inte-ressanti ma potrebbe rivelarsi un riferimento parziale. Le due formazioni che scenderanno in campo questa sera saranno infatti significativamente diverse, soprattutto per quanto riguarda il Bologna che ritroverà molti dei suoi titolari.
La strategia di Italiano potrebbe essere stata proprio quella di preservare le energie dei suoi uomini migliori in vista dell’appuntamento più importante, mentre Conceicao – pur dovendo gestire le assenze forzate – ha preferito dare continuità al suo undici tipo anche in campionato.
La finale si preannuncia quindi equilibrata, con il Milan leggermente favorito sulla carta ma con un Bolo-gna determinato a sorprendere come ha fatto durante tutta la stagione.
Informazioni sulla diretta televisiva
Gli appassionati che non potranno essere presenti allo stadio Olimpico avranno diverse opzioni per se-guire la finale. La partita, con fischio d’inizio alle ore 21:00, sarà trasmessa in diretta in chiaro su Canale 5, con la telecronaca affidata a Massimo Callegari e il commento tecnico di Massimo Paganin.
La programmazione speciale inizierà già alle ore 20:00 sul Canale 20, con un ampio pre-partita che ac-compagnerà i tifosi fino al calcio d’inizio. Per chi preferisce lo streaming, l’incontro sarà disponibile sulla piattaforma Mediaset Infinity.
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Tutto è pronto dunque per questa affascinante sfida che promette emozioni e spettacolo, con due squa-dre determinate a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della seconda competizione nazionale per impor-tanza.
Mentre l’attenzione del mondo calcistico si concentra sulla finale di questa sera, le altre squadre continuano a muoversi sul mercato, come l’Inter che sta sbloccando diverse cessioni in vista della prossima stagione. Zalewski è ormai diretto all’Atalanta, mentre anche Asllani sembra destinato a lasciare i nerazzurri nelle prossime settimane.