Mantova e le scommesse
Mantova si arricchirà presto di un’altra sede della Admiral un marchio già conosciuto in città per le sale da gioco e per le scommesse; ( come Betrally ) la nuova Agenzia del noto marchio sarà dotata di sala giochi, videolottery e slot machine; i locali che ospiteranno la Admiral sono siti in via Brennero al 34B. La Admiral a Mantova ha già due sedi una in via Grazioli e l’altra è in via Amendola, ora la società ha ottenuto dal Comune il permesso di costruire e realizzare altre opere di ristrutturazione edilizia con un cambio di destinazione d’uso e aprire così la sala scommesse nuovissima in un’altra via della città.
Admiral: un anno per i permessi
La burocrazia ha rallentato un po’ tutto il progetto poiché la procedura per ottenere i permessi da parte dello sportello unico del Comune di Mantova è stata un pochino lunga infatti la domanda era stata presentata il 26 giugno del 2017; in seguito la Admiral ha versato al Comune più di €10000 per gli oneri dovuti dell’urbanizzazione primaria e secondaria e il costo di costruzione, e ora può iniziare i lavori; i tempi sono di un anno per dare il via al cantiere; la nuova struttura deve essere conclusa entro tre anni dall’inizio
La dichiarazione del Sindaco
Il vice sindaco Giovanni Buvoli in merito all’iniziativa e al nuovo evento progettato dalla Admiral ha dichiarato «La nuova sala Videolottery era vicina ad una palestra, per cui in un primo tempo avevamo posto dei problemi. Abbiamo dovuto chiedere chiarimenti in Regione e ci è stato comunicato che solo le palestre pubbliche, e non quelle private, vengono considerate luoghi sensibili, da cui le Videolottery devono stare distanti almeno 500 metri. Nel nostro caso la palestra è privata (quella vicina al rondò della Grancasa), per cui abbiamo dovuto dare l’autorizzazione. Serve un atteggiamento diverso da parte del Governo e della Regione per aiutare i Comuni ad avere più strumenti per il controllo di questi tipi di attività che, per quanto lecite, possono avere effetti deleteri sugli utenti».
Cavilli burocratici
Ovviamente i cavilli burocratici non sono mancati poiché il regolamento comunale sulle slot machine non fa distinzione tra palestre pubbliche e private, quindi è stato necessario modificare lo stesso regolamento per adeguarlo alle direttive dell’edilizia privata e pubblica; con quella futura di via Brennero che sarà al più presto terminata, le sale da gioco e per scommettere in città salgono a sette escludendo i bar e locali che hanno fatto domanda per poter installare le slot machine. Inoltre questa domanda va inoltrata alla questura; quindi tutto un altro iter.