Mantova è città arancione: gli effetti sulla domenica del 24/1

Nella Gazzetta di Mantova c’è un bel racconto di una giornata da zona arancione, “niente numeri da record” scrive il giornale, nelle ore pomeridiane e centrali di domenica il centro storico è ritornato ricco di famiglie, bambini e giovani. Sembra che non ci sia stato il problema dell’assembramento. “Le immagini di assembramenti restano un ricordo – scrive la GdM – ma il numero di chi si è concesso una “vasca”, paragonato a quello di sette giorni prima con la regione in zona rossa”.

Quali attività e negozi sono aperti e sono chiusi?

Come è stato possibile vivere una bella giornata nel centro storico con negozi chiusi e bar, musei, cinema e attività? La risposta è molto semplice, innanzitutto ci sono i saldi, secondo il tempo ha permesso ai cittadini di poter uscire, alcuni esercizi commerciali possono rimanere aperti seguendo scrupolosamente le direttive indicate.

Nelle zone arancioni, secondo i vari Dpcm, restano chiusi nei festivi e prefestivi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole.

Le attività commerciali al dettaglio – si legge nella nota istituzionale – si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

Bar, pub e ristoranti devono seguire queste indicazioni

Ci sono delle limitazioni molto importanti per ristoranti, bar, pub e nelle adiacenze. Se volete prendere un caffè al bancone o un aperitivo al tavolo purtroppo non è possibile.

C’è scritto: è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.

“È consentito entrare o restare all’interno dei locali se è sospeso il consumo di cibi al loro interno? Il Governo a questa domanda risponde in maniera molto chiara per le zone arancioni.”

Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali (si veda la faq precedente), l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.”

Altre attività chiuse o aperte

Nelle zone arancioni rimangono anche chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Rimangono aperti i centri sportivi, questi ultimi come i centri culturali devono sospendere l’attività di vendita e somministrazione cibo al loro interno.

Tra le attività sempre sospese, in tutte le zone troviamo le sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. L’unica alternativa per il betting sportivo rimangono le piattaforme online (clicca qui)

La variante inglese arrivata a Mantova e Cremona, qualche dettaglio

In questi giorni, esperti e media sono concentrati sui viaggi esteri soprattutto dopo la scoperta della variante inglese e adesso di una francese, in realtà anche nei paesi del Nord Europa erano state scoperte delle varianti del noto Covid 19. Ebbene, Mantova e Cremona sono le due città più preoccupate in quanto dieci cittadini rientrati dal Regno Unito sono stati riscontrati positivi proprio alla variante inglese. I media riportano che anche altre 18 persone si sono sottoposte al test per una tipologia di Covid ancora più lontana, dal Brasile o dall’America Latina. La preoccupazione dei medici non è tanto sulla pericolosità ma sulla velocità di trasmissione, per tanto le misure di quarantena e tutela di questa tipologia di paziente è maggiore.

Author: Admin