Azzurre ai quarti nonostante la sconfitta con la Spagna

Un ko indolore che proietta l’Italia verso la sfida con la Norvegia

La strada degli Europei femminili di calcio continua per le ragazze di Andrea Soncin, nonostante una sconfitta per 3-1 contro le campionesse mondiali della Spagna che ha evidenziato il divario tecnico ma non ha compromesso il passaggio del turno. Un traguardo significativo che mancava dal lontano 2013 e che rappresenta già un successo importante per il movimento calcistico femminile italiano.

Il percorso azzurro si completa

La qualificazione alla fase a eliminazione diretta si è materializzata grazie al contemporaneo risultato di Sion, dove il Belgio, pur già eliminato, ha battuto 2-1 il Portogallo, impedendo alle lusitane di scavalcare le azzurre nella classifica del girone. La matematica ha sorriso all’Italia, che anche con la sconfitta ha mantenuto una differenza reti migliore rispetto alle portoghesi, elemento decisivo per il passaggio del turno come migliore terza.

La partita di Berna ha mostrato tutte le difficoltà che possono emergere contro una formazione di primissimo livello come la Spagna. Le campionesse del mondo hanno confermato il loro status di favorite principali per la vittoria finale, dominando in possesso palla (77% contro il 23% delle italiane) e creando numerose occasioni da rete.

L’illusione iniziale e la reazione spagnola

Andrea Soncin ha sorpreso tutti con un cambio di modulo, passando dal consolidato 3-5-2 a un più spregiudicato 3-4-3, inserendo Piemonte, Bonansea e Oliviero al posto di Girelli, Severini e Di Guglielmo. Una mossa che sembrava geniale quando proprio Oliviero, al 10′, ha sfruttato un errore difensivo di Caldentey per portare in vantaggio le azzurre, facendo seguito a una traversa colpita da Linari appena un minuto prima.

L’entusiasmo è durato pochissimo: al 14′ del Castillo ha pareggiato i conti con un destro imparabile per Giuliani dopo uno scambio nello stretto con Putellas. Da quel momento è iniziato il monologo iberico, con occasioni create da Guijarro e Bonmatí nel primo tempo e il gol del sorpasso firmato dalla stessa Guijarro al 49′, complice un’incertezza di Lenzini in fase di disimpegno.

Tentativi azzurri e sigillo finale spagnolo

Nonostante la pressione costante, l’Italia ha provato a rispondere con Cantore, che al 61′ ha impegnato Nanclares in una delle rare occasioni create dalle azzurre. La Spagna ha continuato a spingere, trovando in Giuliani un ostacolo insormontabile soprattutto al 75′ su una conclusione di Bonmatí diretta all’incrocio dei pali.

Il sigillo definitivo sulla partita è arrivato in pieno recupero con González, che ha sfruttato al meglio un cross di Putellas per il 3-1 finale, su cui Giuliani avrebbe potuto fare meglio. Un risultato che rispecchia l’andamento della partita ma che non cancella la soddisfazione per il traguardo raggiunto dalle azzurre.

Verso la sfida con la Norvegia

L’avventura europea dell’Italia continuerà mercoledì a Ginevra contro la Norvegia, vincitrice a punteggio pieno del girone A. Un avversario sicuramente alla portata rispetto alla corazzata spagnola, ma che non va sottovalutato. Le scandinave possono contare su un attacco stellare composto da campionesse del calibro di Ada Hegerberg, Guro Reiten, Frida Maanum e Caroline Graham Hansen, tutte militanti nei top club europei come Lione, Chelsea, Arsenal e Barcellona.

La sfida si preannuncia equilibrata e ricca di spunti tattici, simile a quelle partite in cui gli appassionati cercano di prevedere l’esito analizzando statistiche e tendenze. Per chi volesse approfondire le proprie conoscenze sulle dinamiche di queste competizioni e comprendere meglio i fattori che possono influenzare il risultato, sono disponibili maggiori informazioni su piattaforme specializzate nell’analisi sportiva.

Il percorso delle azzurre agli Europei sta attirando crescente attenzione nel panorama calcistico italiano, creando un interessante parallelo con quanto accade nel calcio maschile, dove anche le mosse di mercato dell’Inter stanno generando discussioni sulle prospettive future della squadra milanese e sul possibile impatto nelle competizioni nazionali e internazionali.

Per le ragazze di Soncin, il quarto di finale rappresenta un’opportunità storica per eguagliare o migliorare il risultato del 2013, quando l’Italia femminile raggiunse proprio i quarti di finale prima di essere eliminata dalla Germania. Un successo contro la Norvegia proietterebbe le azzurre in semifinale, territorio inesplorato negli ultimi decenni del calcio femminile italiano.

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