
Mantova, oltre ad essere una città molto bella, è un luogo pieno di curiosità, misteri e leggende particolarmente interessanti e piacevoli da conoscere. Volete scoprirne qualcuna? Seguitemi!
Il Graal a Mantova
Qui si trova uno dei tanti Graal distribuiti in Italia ed è conservato presso la Basilica di Sant’Andrea. Il capolavoro artistico si deve a Leon Battista Alberti, anche se è stato terminato nel 1600. Al suo interno si trovano due vasi d’oro che conservano, secondo la tradizione, il sangue di Gesù raccolto da San Longino, il soldato che trafisse il costato del Cristo con la lancia per accertarsi che fosse morto. I vasi sono conservati al centro della struttura, nell’antica cripta.
Palazzo Ducale e la frase misteriosa
Come tutti sanno Palazzo Ducale fu la residenza cittadina dei Gonzaga. Il Palazzo è ricco di curiosità e misteri, come la rappresentazione di un labirinto sul soffitto di una delle numerose stanze del complesso. Tale labirinto, già curioso per la sua presenza, riporta spesso la scritta “Forse che sì, forse che no”, che lo rende ancora più amletico. Un’altra curiosità di questo luogo è l’Appartamento dei Nani di Corte dove tutto è studiato a misura ridotta. In realtà qui non vi erano ospitati i nani, era solo una realizzazione ermetica e simbolica voluta dai Gonzaga.
Palazzo Te e l’esoterismo
Dal punto di vista della simbologia e della numerologia, Palazzo Te è sicuramente al primo posto. Nato come villa d’otium dei Gonzaga, è ora sede del Museo Civico di Mantova. L’interno è ricco di simboli alchemici, esoterici, mitologici e di labirinti. I Gonzaga dovevano amare molto questo passatempo, tanto che all’interno della struttura se ne trovano ben 12 suddivisi a gruppi di 3. Tra i vari simboli troviamo raffigurata la salamandra, animale che gli alchemici abbinavano al fuoco e allo zolfo, grazie alla sua forte resistenza al calore.